Quando viene a mancare una persona cara, una delle prime cose di cui si sente parlare è la dichiarazione di successione. Molti pensano che basti presentarla all’Agenzia delle Entrate per diventare automaticamente eredi.
Ma non è così.
La dichiarazione di successione è semplicemente un adempimento fiscale. Serve a comunicare allo Stato che esiste un patrimonio da tassare e che ci sono persone chiamate a ereditarlo. Fine.
Non è un atto giuridico che comporta l’accettazione vera e propria dell’eredità.
Infatti, secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, la dichiarazione di successione non equivale all’accettazione: è un obbligo tributario che può essere assolto anche da chi non ha ancora deciso se accettare o rinunciare all’eredità.
La Cassazione è chiara. In una sentenza importante (Cass. civ., Sez. II, n. 16277 del 26 giugno 2013), ha detto testualmente che: “la presentazione della dichiarazione di successione non costituisce di per sé accettazione dell’eredità, trattandosi di un adempimento fiscale che può essere effettuato anche da un chiamato all’eredità che intenda ancora valutare se accettare o rinunciare.”
Lo stesso concetto è stato ribadito anche in Cass. civ., Sez. II, n. 10115 del 21 aprile 2009.
Il principio è semplice: finché non compi atti che dimostrano con certezza la volontà di accettare, resti un semplice "chiamato" all'eredità, non ancora erede.
Ma allora, quando si accetta veramente l’eredità?
Ci sono tre modi:
- Accettazione espressa: con un atto formale, fatto davanti al notaio o in Tribunale, con cui dichiari chiaramente di voler accettare.
- Accettazione tacita: quando fai qualcosa che presuppone l’intenzione di accettare, come vendere un bene ereditario, riscuotere un credito del defunto, o pagare un suo debito con fondi ereditari.
- Accettazione con beneficio d’inventario: utile se temi che ci siano più debiti che beni. In questo modo, rispondi dei debiti ereditari solo nei limiti di quanto hai ricevuto.
Ecco perché farsi assistere prima di firmare o agire è fondamentale. Perché nella successione non è solo questione di moduli o scadenze: è una scelta vera e propria, che può comportare conseguenze economiche importanti, anche a distanza di anni.